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La Famiglia Gaiaschi

Da cinque generazioni, vignaioli con passione

Adriano Gaiaschi

In azienda dai primi anni ’70, Adriano ha il delicato compito di sovraintendere alla conduzione e alla cura dei vigneti, dalla potatura invernale fino alla vendemmia, passando per le varie fasi fenologiche della vite. Si occupa direttamente anche dell’impianto di nuovi vitigni fino agli estirpi.

Sotto la sua responsabilità sono anche tutti i macchinari agricoli: la loro manutenzione è assicurata dalla sua lunga esperienza e dalla sua passione per i motori.

Gianfranco Gaiaschi

Gianfranco fin dagli anni ’60 affianca alla scuola il lavoro in azienda. Dopo gli studi in Viticultura ed Enologia all’università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza prende le redini della cantina in qualità di enologo e di amministratore, decide di investire in infrastrutture e macchinari, trasformando una piccola realtà famigliare in una vera e propria azienda vitivinicola.

Conduce in prima persona i processi di vinificazione, dalla pigiatura all’imbottigliamento. Negli anni si è specializzato nella produzione dei grandi DOC piacentini, come Gutturnio, Ortrugo, Malvasia e Bonarda, oltre a sviluppare tecniche di vinificazione particolari tramandate da suo padre, da cui nascono alcuni vini come i dolci Settimo Cielo e Luna Gialla.

Matteo Gaiaschi

Nato nel 1990, dopo la laurea magistrale in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano ed alcune esperienze all’estero, convinto del valore e delle potenzialità della sua terra, decide di tornare a Ziano per affiancare il padre e lo zio forte delle competenze acquisite.

I suoi compiti si dividono fra amministrazione, marketing e vendite, con l’obiettivo di valorizzare e internazionalizzare l’azienda.

La nostra Storia

La storia dell’azienda inizia nel 1855 con Pasquale Gaiaschi. Giunto a Ziano dalle colline pavesi come fattore della famiglia Guffanti, il giovane Pasquale comprende il valore dell’agricoltura e della coltivazione della vite. Acquista così dai Guffanti quegli appezzamenti di terra dove coltiva frumento, uva e alleva bestiame.
Con suo figlio Romeo, agli inizi del secolo scorso, l’azienda trova la sua posizione definitiva in località Colombaia Guffanti.
A partire dal Dopoguerra, con la terza generazione di Gaiaschi rappresentata da Terenzio affiancato dalla moglie Maria, l’attività assume una forma più moderna e viene convertita interamente alla produzione vitivinicola. Negli anni ’60 la vendita, che prima riguardava solamente quella di vino sfuso, viene integrata con quella di vino in bottiglia, le cui prime etichette vengono disegnate per gioco da Gianfranco e i dai suoi compagni di scuola. Con la quarta generazione, ovvero con l’arrivo di Gianfranco e del fratello Adriano, l’azienda raggiunge le attuali dimensioni e si rinnova nella tecnologia, rinnovando completamente la cantina all’inizio degli anni novanta e nel 2017.

Terenzio (a destra) con alcuni clienti, anni ‘60
Gutturnio 1974
Romeo fra i vitigni, anni ‘30
Terenzio durante la consegna di un premio, anni ‘50
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